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continua da esterno - Ospedale



Entrai con Katherine e ci sedemmo ad un tavolo

continua da esterno - ospedale.
Entrammo nel locale , non male anche se certamente preferivo i locali eleganti di Parigi. Ci sedemmo a un tavolo dove ordinai un delicato Martini.
Allora...? domandai guardandola

Allora ti ascolto..
puoi riuscire a non farmi sentire uno schifo? A.. far tornare tutto come voglio io?
Sono al tuo comando..
la guardai, non credendo alle mie parole. ma cosa stavo dicendo?
Dovevo andarmene, lontano, o al massimo parlare con Faith, recuperare almeno quell'amicizia..
no.. niente di tutto questo era vero. volevo vendicarmi. far soffrire chi stava facendo del male a me

La guardai leggermente sorpresa : non mi ero aspettata che capitolasse così presto , evidentemente l'avevo sopravvalutata. Bevvi un piccolo sorso del mio drink e la guardai intensamente negli occhi.
Qui tutto dipende da te tesorino.
Lascia che la tua rabbia esca fuori , e restituisci il male a coloro che te l'hanno fatto.

Edited by †LittleMrsCullen† - 13/12/2009, 16:47

Numi del cielo che razza di santarellina , il lavoro sarebbe stato duro .
E infatti permetti che siano le persone a fare del male a te. Dimenticati un po' del grillo parlante sulla spalla.

Edited by †LittleMrsCullen† - 19/12/2009, 18:11

Immagino che l'unico grillo che dovrei ascoltare in questo momento sei tu..
dissi sorseggiando il drink che avevo ordinato, molto più alcolico della solita coca cola

Esatto. Allora andiamo per gradi , per aiutarti
devono conoscerli meglio : parlami di loro. dissi sorseggiando con eleganza il mio drink

Bevvi un lungo sorso dal mio bicchiere, ripensando ad ognuno di loro. Spike, Faith, Coraline... Ewan..
Beh primo di tutti è Spike.. il biondo..
L'ho conosciuto qualche anno fa e "lavoriamo" insieme.. è un vampiro, ma ha un anima.. ed ha una fissazione per le cacciatrici
storsi il naso, ripensando a Faith
e ovviamente fra loro c'è Faith.. la causa di tutto quanto.
Rabbia, rabbia mi pervase. Non avevo mai provato nulla di simile. Fissavo un bicchiere, a pochi tavoli di distanza da me e lo feci esplodere involontariamente..
mi spaventai un poco di quanto avevo fatto. Ero davvero io?

Rimasi in silenzio elaborando le informazioni che mi aveva appena fornito.
Sorrisi impercettibilmente alla notizia di un altro vampiro nella partita, era strano che non si fosse accorto che lo ero anchio ma probabilmente era troppo coinvolto nei suoi sciocchi problemi sentimentali per degnarmi di attenzione. Non mi scomposi quando il bicchiere esplose in mille pezzi sul tavolo , anzi era un ottimo segno. Il mio piano cominciava a mettere radici nell'animo di Kirsten.
La cosa allora è semplice. Uccidila.

Una malvagia idea attraversò la mia mente facendo brillare i miei occhi di una strana luce sinistra. Il bambino , certo come avevo potuto non pensarci. Ora quel piccolo insignificante esserino rappresentava tutto il mondo di quella sciocca , colpire lui sarebbe stato come annientare lei.
Tu puoi avvicinare il marmocchio?